Sono Silvia, libraia, e quest‘anno ho partecipato a Tribùk.
Tribùk è un’Associazione Culturale formata da 8 professionisti con diverse esperienze nel mondo dell’editoria italiana che, sul modello del Winter Institute americano, realizzano ogni anno un evento intensivo di 3 giorni in cui editori e librai da ogni parte d’Italia si confrontano appassionatamente su libri, autori, progetti editoriali.
Location Abano Terme. Viene subito da pensare alle piscine con le acque termali, Lounge e relax. Quello che abbiamo fatto era però decisamente più interessante. Dalle 9 del mattino alle 8 di sera, 19 tavoli preparati con fogli, penne, bicchieri e bottiglie di acqua. Ad ogni tavolo sono rimasti seduti 6 librai, mentre si avvicendavano gli editori, con ognuno mezz‘ora a disposizione per proporre e raccontare le nuove uscite, il programma e la casa editrice. Solo in pochi casi, per fortuna, i discorsi si sono limitati a questo. Spesso si è trattato di dialoghi, richieste di feedback, Cosa ne pensate di questo libro? Questa copertina potrebbe funzionare? Dove si potrebbe collocare questa edizione? Cosa leggono i bambini? Come si può raccontare questo progetto per le scuole?
Ho scritto pagine fitte di appunti, ho preso nota di nomi e indirizzi Mail degli editori. Mentre ascoltavo sapevo esattamente a chi avrei consigliato questa o quella storia, o con quale autore o autrice avrei voluto organizzare una presentazione in libreria a Vienna. Già, Vienna. Perchè qui sta la differenza: la libreria Hartliebs Bücher dove lavoro come responsabile della sezione italiana, è a Vienna, nel nono distretto. Qualche mese fa Loriana, libraia dell‘Antico Caffé San Marco di Trieste, mi ha lanciato l‘idea di candidarmi per partecipare
Magari!, ho pensato io. Ma siamo già oltre i termini… Ne è seguita una telefonata con Piero Rocchi.
– Perchè pensi che ti possa essere utile?
– Be‘, sai, la libreria è all‘estero, qui la distribuzione arriva con difficoltà o non arriva proprio. E quest‘anno il tema è la distribuzione. Insomma mi piacerebbe provare a capire qualcosa di più.
– Ma non sarà un incontro con i distributori, non ti saranno proposte soluzioni.
– Sì sì ma, vedi, io credo che il contatto diretto con gli editori sia una parte della soluzione. A Vienna ( all‘estero in generale ) non arrivano i promotori, non viene presentato un programma, non so quasi mai in anticipo cosa e quando uscirà, i librai dovrebbero conoscere gli editori e agli editori potrebbe interessare sapere cosa arriva oltre le Alpi e cosa si potrebbe fare per far arrivare qualcosa in più… (Questo ho pensato mentre dicevo: – Ma io voglio partecipare!)
– Mandami una Mail con la tua richiesta.
E così mi sono ritrovata domenica pomeriggio nella sala per l‘inaugurazione dell‘evento e ho sentito Piero dire: – Quest‘anno Tribùk va anche oltre confine e Silvia dalla libreria italiana di Vienna è qui con noi. Applausi di accoglienza e io mi do i pizzicotti, ma è tutto vero.
Probabilmente al terzo o quarto editore che è passato al nostro tavolo, i librai seduti accanto a me erano già stufi di sentir dire, Lei è quella di Vienna, ma sono stati molto pazienti e ci abbiamo anche riso su. Solo verso sera mi accorgevo di essere affamata e stanca, ma non sono mai andata in camera senza aver dato un‘occhiata nella sala delle bozze. Potevo sfogliare subito i libri e le storie proposte dagli editori. E tornata in libreria tutti quei libri erano già lì ad attendermi, arrivati prima di me. Ho già letto almeno quattro libri che sono sicura consiglierò.
La verità è che ho avuto l‘occasione di conoscere e lavorare con librai italiani veri, bravi e competenti e soprattutto curiosi. Quelli tosti, insomma. Se siete in giro per l‘Italia e volete sapere se c‘è una libreria da visitare e un libraio da conoscere, ve li racconto volentieri. Andate alla Nina di Pietrasanta, alla Pagina 12 di Verona, alla Vicolo Stretto di Catania, alla Mondadori di Via Piave a Roma, al Pensiero Meridiano di Tropea, alla Mieleamaro di Cagliari, alla libreria Palazzo Roberti di Bassano del Grappa, alla Modusvivendi di Palermo, all’Arco a Matera, alla Rosmini a Rovereto, all’Altroquando e all’Auditorium a Roma….. Ma quando mai troverete questa umanità online?
Sono arrivata a Tribùk piena di entusiasmo e sono tornata a Vienna ancora più motivata. Ho ricevuto molte domande e tante risposte.
Il mestiere del libraio è complesso, ha mille sfumature, è fatto di dettagli e di sapere, si nutre di curiosità e senza condivisione diventa sterile.
Grazie Tribùk, grazie Piero, grazie editori e grazie librai.